E’ inaccettabile la prospettiva che l’Europa possa tornare a vivere i giorni più bui della sua lunga storia”: si apre così la lettera a firma del segretario generale e del presidente nazionale di CNA. Sergio Silvestrini e Dario Costantini.
I vertici della Confederazione esprimono “vicinanza e solidarietà all’Ucraina per il dramma umanitario che sta vivendo, e un forte appello per la massima mobilitazione a favore del dialogo per trovare soluzioni in nome della pace e della civile convivenza tra i popoli”.
Tante le “meritevoli iniziative di solidarietà sul territorio a favore dei cittadini ucraini” ricordano, dicendosi “certi che il sistema CNA, le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori non faranno mancare sostegno e supporto per alleviare le profende sofferenze“.
“Il conflitto sta provocando inoltre pesanti ricadute a livello globale e il nostro Paese è tra i più esposti per il rilevante interscambio con i paesi coinvolti nel conflitto. Sono già ben visibili gli effetti sui costi energetici e nell’approvvigionamento di molte materie prime, dalla meccanica alla filiera agroalimentare, nonché nelle difficoltà che incontrano le imprese italiane esportatrici e non solo.
Stiamo anche predisponendo una indagine per misurare in profondità e quantificare gli effetti della guerra sul tessuto delle nostre imprese che ci consentirà di elaborare e presentare proposte al governo in particolare grazie alla partecipazione della CNA alla task force istituita presso il ministero dello Sviluppo Economico appositamente costituita per valutare i contraccolpi del conflitto e assistere le imprese in questa delicata fase. Siamo convinti che dopo la prova offerta durante la pandemia, la Confederazione in tutte le sue articolazioni darà ancora prova di vicinanza e sostegno ai nostri imprenditori e di guardare all’interesse generale del Paese.