Il Decreto Milleproroghe 2025 è stato approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato.
Tra le altre novità previste dagli emendamenti approvati ne segnaliamo alcune.
Tra le più significative quella riguardante la possibilità di riammissione alla rottamazione-quater per i contribuenti che non hanno rispettato i termini di pagamento entro il 31 dicembre 2024 (cd. decaduti) e che potranno:
– presentare una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025;
– pagare gli arretrati, con interessi al 2% annuo dal 1° novembre 2023, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 ovvero in un massimo di dieci rate consecutive. Si permette quindi di regolarizzare la propria posizione fiscale offrendo una seconda chance a chi non è riuscito a rispettare le scadenze originali.
Sarà possibile l’estensione agli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 del credito d’imposta alle Zone logistiche semplificate (ZLS).
Con un intervento apportato alla disciplina del credito d’imposta Transizione 5.0. si precisa che il beneficio spetta anche per gli investimenti sostenuti anche antecedentemente la presentazione della comunicazione preventiva, purché effettuati dal 1° gennaio 2024.
È stato prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2026 il termine per l’adeguamento alla normativa antincendio delle strutture turistico ricettive alberghiere con oltre 25 posti letto previa presentazione al comando provinciale dei Vigili del fuoco della Scia parziale entro 31 dicembre 2025.
Resta confermato il termine del 31 marzo 2025 per adempiere all’obbligo di stipula di polizze contro i rischi catastrofali (art. 1, c. 101, L. 213/2023) da parte della generalità delle imprese italiane. Le uniche per cui è stato prorogato il termine al 31 dicembre 2025 sono quelle della pesca e dell’acquacoltura.
Il credito d’imposta per imprese turistico-alberghiere prevede investimenti agevolabili fino al 31 ottobre 2025. I benefici includono contributi a fondo perduto e crediti d’imposta per interventi di ristrutturazione.
Viene prorogato il regime transitorio dei contratti di lavoro a termine. Fino al 31 dicembre 2025, datori di lavoro e lavoratori possono individuare le causali per contratti oltre 12 mesi.
Estensione dei termini per i permessi di costruire e per l’edilizia agevolata, che ora consentono un massimo di 36 mesi tra l’inizio e la fine dei lavori, relativamente ai permessi e alle autorizzazioni edilizie rilasciati fino al 31 dicembre 2024.
Aiuti di Stato relativi all’IMU con una nuova scadenza per la registrazione che ora è il 30 novembre 2025. Differita anche la sospensione della responsabilità patrimoniale in caso di inadempimento.